Un aspetto di grandissima importanza in una casa riguarda senza dubbio la scelta degli elettrodomestici. Purtroppo spesso si presta poca cura e attenzione a questo, puntando semplicemente al risparmio, ma una scelta fatta con logica e accortezza vi garantirà non solo il miglior rapporto qualità/prezzo ma un elettrodomestico che rispecchi le vostre esigenze e che duri nel tempo.
Gli errori più comuni sono:
Il risparmio è un aspetto importante della vita e un lusso riservato ai più intelligenti, ma fate attenzione a non farvi abbindolare, chi più spende meglio spende.
Spesso dietro ad un prezzo più alto ci sono maggiori garanzie, quindi comprare un frigorifero da 200€ vi farà risparmiare nel breve periodo, ma avete fatto anche la valutazione del risparmio nel lungo periodo? Se lo cambiate nel giro di poco tempo con uno dello stesso prezzo ne sarà valsa davvero la pena? Se ha un consumo notevolmente superiore agli altri la differenza di prezzo la vedrete nella bolletta, allora vi sembrerà di aver risparmiato davvero?
Con questo non vogliamo assolutamente dire che un prezzo alto corrisponde necessariamente ad un alta qualità, ma che per risparmiare e fare la scelta migliore, anche in base alle vostre particolari esigenze, non è sufficiente guardare al prezzo più basso sul mercato, ma alle famose e tanto temute caratteristiche tecniche, che oggi cercheremo di rendere più chiare e alla portata di tutti.
Classe energetica
La classe energetica indica il consumo energetico annuo di un frigorifero acceso giorno e notte a porte chiuse, espresso in chilowatt orari (kwh).
Come tutti sappiamo le classi energetiche vengono classificate con una codificazione a lettere dove la A sta ad indicare il minor consumo e quindi la miglior classe energetica e la G la peggior classe energetica e il maggior consumo.
Grazie al progresso tecnologico e all’innovazione ora sono state introdotte tre ulteriori classi energetiche: A+, A++ e A+++. È senza dubbio conoscenza comune a tutti, quella di scegliere un frigorifero che sia MINIMO di classe A. Ma in molti si domanderanno se tra le varie classi ci siano differenze tali da giustificare prezzi a volte molto diversi.
Valutati i consumi annui in condizioni di laboratorio appare evidente che un frigorifero A+++ consuma il 50% in meno di un frigorifero A++. Ed un frigorifero A++ consuma il 25% in meno di un frigorifero A+. Questo comporta un minor consumo di energia che, nel lungo periodo, ripaga il maggior costo iniziale.
Tutte queste valutazioni devono tenere conto anche di come viene utilizzato il prodotto (numero di aperture, tempo di apertura, se è vicino al forno ecc).
Rumorosità
Nel momento della scelta del frigorifero fate attenzione anche all’indicatore della rumorosità dell’elettrodomestico, fondamentale nel caso in cui l'appartamento sia molto piccolo. Espressa in dB (decibel) indica il rumore prodotto durante il normale utilizzo. Intuitivamente più questo valore è basso meglio è, ma per avere un riferimento più preciso si consideri che sotto i 42 dB ci troviamo di fronte ad un apparecchio silenzioso.
Capacità
Non fidatevi troppo delle capacità indicate in etichetta, e quando possibile guardate fisicamente il frigorifero per capire se le dimensioni rispecchiano le vostre esigenze e le vostre abitudini. Per aver una stima, ad una persona dovrebbe bastare un volume pari a 150-150 litri, per le 2-4 persone ci aggiriamo intorno ai 200-280 litri.
No-frost
La caratteristica “no-frost” indica un sistema che impedisce la formazione di brina nel freezer, ed è molto importante, perché garantisce un risparmio in termini energetici oltre a non dover sbrinare periodicamente. Il frigorifero può essere no-frost parziale (solo per il freezer), totale (sia frigorifero che freezer).
Termostato
L’ideale sarebbe avere due termostati per poter regolare in maniera autonoma frigo e freezer. Questo ad esempio permette di mantenere in funzione solo uno dei due e spegnere l’altro, come quando si va in vacanza.
Tempo di scongelamento in caso di anomalie
Indica il tempo che trascorre tra l’anomalia (come interruzione di corrente) e il tempo che impiega il cibo a scongelarsi. Naturalmente un valore più alto indica un maggiore isolamento (un buon valore di riferimento si aggira intorno alle 24h).
Se, considerato quanto detto prima, siete ancora incerti tra vari prodotti, fate delle considerazioni personali, in base all’estetica, al numero di mensole (o al loro materiale, il vetro è più igienico), a come è strutturata la porta del frigorifero, alla possibilità di spostare i ripiani, agli accessori inclusi o che possono essere comprati a parte.
Concludiamo con qualche accorgimento utile per avere il meglio dal vostro frigorifero:
Piccole attenzioni nella scelta e alcuni accorgimenti nell’utilizzo vi permetteranno di sfruttare al massimo le potenzialità del vostro frigorifero che si dimostrerà nel lungo periodo un ottimo investimento!
Completamente diverso dall’abete, di cui abbiamo parlato nel precedente articolo, scriveremo oggi del legno di rovere, molto apprezzato perchè robusto e resistente agli urti.
Dall’aspetto inconfondibile, caratterizzato dalla bellissima venatura con superficie a “poro aperto”, il rovere rappresenta la scelta ideale per chi oltre alle prestazioni tecniche vuole anche il lusso.
Stiamo parlando di un legno pregiato dall’ottima sopportazione meccanica, di durata eccezionale e grande resistenza alle intemperie.
Il rovere viene lavorato agevolmente, anche se un momento delicato è rappresentato dalla sua essicazione, che deve essere seguita passo passo onde evitare deformazioni e crepe che potrebbero comprometterne il profilo estetico.
Il rovere non solo ha importanti caratteristiche tecniche ma vanta anche una grande varietà di impiego nel corso degli anni. Utilizzato nel medioevo per la realizzazione di mobili di lusso, ha successivamente trovato il suo posto anche nei cantieri navali e nell’edilizia. È stato spesso impiegato anche per realizzazioni esterne, dimostrandosi adatto pure per strutture portanti. Di alto pregio vengono considerati i pavimenti di rovere, dall’aspetto chiaro, ma destinati a mutare di colore, ingiallendo, a causa del tempo e dell’esposizione alla luce. Per ovviare a questo problema, viene utilizzato diffusamente il rovere sbiancato, nella foto potete notare la differenza tra i due colori.
Interessante e curioso è poi l’impiego del rovere nella costruzione delle botti nelle quali vengono conservati vini destinati all’invecchiamento, grazie alle sue caratteristiche il rovere incide sulla qualità del vino, contribuendo, con la sua essenza, in maniera decisiva sui sapori, aromi e i profumi.
La nostra azienda propone il rovere prevalentemente per la realizzazione di pavimenti e arredamenti.
Nel prossimo appuntamento sulle essenze, parleremo del frassino... A presto!
Dopo aver parlato dei pregi e dei difetti di laminato, legno e acciaio inox, oggi trattiamo le pietre naturali e gli agglomerati per il top della cucina.
Tra le pietre naturali sono ampiamente conosciuti e utilizzati per i piani della cucina, il marmo e il granito. Entrambi rappresentano una scelta costosa ma elegante e dalla rara bellezza.
Marmo
Il marmo (“pietra splendente”) conosciuto per le sue particolarità cromatiche, è una pietra naturale e in quanto tale, possiede i pregi e i difetti di un materiale destinato a cambiare nel tempo. Ci troviamo di fronte ad un prodotto bello ed elegante ma purtroppo anche poroso in cui facilmente penetrano liquidi (per cui viene fatto un apposito trattamento impermeabilizzante, da ripetersi anche due volte l’anno).
Il marmo ha poca resistenza agli acidi, anche i più deboli come pomodoro e caffè, che rischiano di renderne opaca la superficie e di lasciare macchie, perfino in profondità.
Purtroppo è un materiale delicato anche ai graffi, ma è invece senza dubbio molto resistente al calore, permettendo tranquillamente di appoggiare pentole e teglie calde ed ha un’elevata resistenza agli urti.
É sicuramente consigliato per chi ama lusso e sfarzo.
Granito
Il granito, così come il marmo, è un materiale poroso e poco resistente alle macchie (i liquidi penetrano i profondità e a lungo andare le macchie si vedranno anche in superficie)
Rispetto al marmo ha maggiore resistenza e longevità. Resiste infatti molto bene ai graffi e al calore. Come il marmo è un materiale naturale, dona eleganza alla cucina ma va tenuto conto che nel breve periodo tende a rovinarsi.
Consigliato a chi vuole un materiale naturale ma destinato ad un aspetto “vissuto” nel breve periodo.
Agglomerati
Una valida alternativa al marmo e al granito è rappresentata dagli agglomerati. Visivamente molto simili alle pietre naturali ma senza i difetti tipici di porosità e scarsa resistenza. Ogni azienda presenta composti diversi tra loro, in base alla percentuale di materiale, ma in generale ci troviamo di fronte ad una miscela formata dal 90% di quarzo naturale e il rimanente di resine.
Ne risulta un prodotto durissimo, con un elevatissima resistenza al graffio, impermeabile e resistente agli acidi, scongiurando così il problema delle macchie.
L’unico difetto è la scarsa resistenza al calore, che impedisce di appoggiare pentole calde direttamente sul piano di lavoro (anche se le più moderne tecnologie e miscele stanno ovviando anche a questo problema).
Si configura un piano costoso ma con una durata nel tempo davvero notevole, tale da ripagare in pieno l’investimento iniziale.
Uno dei leader nel settore è l’azienda spagnola COSENTINO che con il marchio Silestone grazie alla sua particolare composizione oltre a resistenza e durevolezza garantisce un piano antibatterico.
Lo consigliamo a chi vuole un piano elegante e unico senza rinunciare alla gioia di utilizzare a pieno la propria cucina.
Passate, senza impegno, nel nostro ufficio a visionare i campioni di Silestone nelle sue numerose varianti di colore e qualità.
Il nostro resoconto sui materiale per il top della cucina finisce qui. Speriamo di aver risposto a qualche domanda e aver fatto chiarezza su questo argomento. Se avete qualche dubbio o perplessità non esitate a contattarci!
Oggi riprendiamo il discorso relativo alla scelta del materiale per il top della cucina, abbiamo già parlato del laminato, come scelta economica e frequente, ora parliamo del legno e dell’acciaio inox. Due scelte agli antipodi, ma entrambe eleganti e ad una fascia di prezzo superiore rispetto al laminato.
Legno
Scegliere per la vostra cucina un top in legno, renderà sicuramente l’ambiente accogliente e familiare, donando un aspetto di naturalezza e armonia.
Si tratta sicuramente di una scelta costosa ma che gratificherà non solo i vostri occhi, ma anche le vostre mani. Scorrere le dita su un piano in legno vi regalerà una sensazione di piacevolezza e calore come nessun altro top è in grado di fare.
Il legno rende la cucina un ambiente unico ma sfortunatamente è un materiale molto sensibile e richiede particolari attenzioni e cure nonostante gli appositi trattamenti a cui è sottoposto.
Purtroppo, poco resistente a graffi e urti (che potrebbero facilmente diventare nido di batteri), il legno subisce molto anche umidità e calore.
Sceglietelo se amate la sua bellezza e l’eleganza; potrebbe essere un’ottima opzione per creare atmosfera in un ambiente che utilizzate poco. Lo sconsigliamo per l’uso abituale e quotidiano della cucina, in questo caso è destinato a deteriorarsi in un periodo relativamente breve.
Acciaio Inox
Un’altra soluzione per il vostro piano di lavoro può essere rappresentata dall’acciaio inox. Un top elegante e moderno che conferisce un aspetto innovativo alla vostra cucina.
Si tratta di un materiale praticamente indistruttibile, è una lega a base di ferro e carbonio, che unisce alle proprietà meccaniche degli acciai, la resistenza alla corrosione tipica del carbonio.
Ha innumerevoli pregi, è altamente igienico e ha un’ottima resistenza ad urti, calore e macchie.
Merita di essere citata la possibilità di saldare lavello e piano cottura al piano di lavoro, senza lasciare punti di giunzione visibili e scongiurando quindi sporco e batteri.
Avrete di fronte un piano non solo elegante ma anche pratico e igienico, ideale per arredare cucine moderne e minimal.
L'acciaio inox è inoltre considerato un materiale ecologico: infatti grazie alla sua intrinseca natura, è interamente riciclabile.
L’unico difetto dell’acciaio inox è la sua scarsa resistenza ai graffi e purtroppo con il tempo oltre a riempirsi di piccoli graffi dovuti al normale utilizzo della cucina, tenderà a perdere la sua brillantezza; anche se l’utilizzo con accortezza e prodotti appositamente studiati per l’acciaio possono aiutare a ritardare questa inevitabile evoluzione.
È il prodotto ideale per chi cerca eleganza, massima igiene e praticità nella pulizia.
Nella prossima puntata parleremo delle pietre naturali e agglomerati.