Sempre più spesso si cerca di abbandonare la vita frenetica e stressante della città per tornare in campagna abbracciati dal calore della terra e da un ambiente più familiare, ma non tutti hanno la fortuna di poterlo fare. Arredando casa o inserendo degli elementi in stile rustico è possibile colmare questa esigenza di calore, di ritorno al passato e alle radici.
Per ricreare un ambiente avvolgente e familiare è necessario ricorrere a materiali caldi e naturali come il legno, la pietra, il ferro battuto e il cotto.
Il legno diventa il protagonista in un contesto rustico e viene utilizzato non soltanto per la realizzazione di mobili ma anche per rivestimenti di pareti e soffitti, magari con travi a vista. Saranno in legno anche le porte, in massello, per donare una sensazione di imponenza e stabilità. Lo stile rustico, non dimentichiamolo, è uno stile povero e sarebbe quindi preferibile utilizzare materiali del posto in cui è situato l’ambiente da arredare.
Se dovete ristrutturare un appartamento e scegliete lo stile rustico, un’ottima idea potrebbe essere quella di recuperare mobili già in vostro possesso, sbirciando in soffitta o nella cantina della nonna, oppure facendo un giro per i mercatini dell’usato. Un bravo falegname saprà consigliarvi sugli eventuali lavori di recupero/restauro per riportare questi mobili allo stile originale.
Questo stile non è fatto di solo legno. Anche la pietra è un materiale povero molto utilizzato in questi contesti. Possono essere lasciati a vista i mattoni e si possono realizzare pareti, forni e caminetti interamente in pietra.
Il cotto è uno dei materiali più semplici e antichi realizzati dall’uomo. Un impasto di argilla che sottoposto ad altissime temperature assume il tipico colore rosso. Prediletto per i pavimenti, dalla posa impegnativa, rende subito l’ambiente molto caldo.
Per completare un ambiente rustico si possono aggiungere dettagli ed elementi decorativi che creino l’atmosfera giusta. Accessori in legno grezzo, elementi di vecchia cristalleria, minuteria in ferro battuto, magari un poltrona in cuoio. Insomma, sembra facile ma per ricreare un ambiente rustico ci vuole attenzione e dedizione.
La nostra azienda ricrea ambienti rustici di montagna, data la nostra zona di provenienza, qui sotto potete apprezzarne un esempio.
Nella nostra bacheca di Pinterest potete trovare qualche idea per il salotto. Alla prossima puntata!
Si è appena conclusa l’edizione 2016 del Salone internazionale del Mobile, evento dell’anno e di riferimento per tutto il mondo dell’arredamento, arricchita negli anni pari da Eurocucina FTK e Salone internazionale del Bagno.
Tutti presenti i principali, ma non solo, produttori mondiali e grande successo di pubblico (370.000 ingressi) sull’onda dell’EXPO.
È difficile distinguersi in un mercato così vasto e combattuto, ma nella nostra breve visita, nella giornata di martedì 12 aprile, siamo stati colpiti in modo particolare da due espositori di fama internazionale, ai quali cercheremo di “rubare” ispirazioni:
Più in generale questo Salone ha sancito un ritorno alla praticità: gli arredi e i suoi complementi sono principalmente creati per essere utilizzati e vissuti, non solo per essere ammirati!
Le essenze e colorazioni che vanno per la maggiore sono quelle scure, magari con qualche sfumatura o fiammata più chiara nei legni.
Il vetro e i metalli sono ormai perfettamente integrati negli arredi contemporanei affiancati da materiali sempre più performanti ed ecologici. I meccanismi per le cucine e per armadi si sono evoluti e sono resistenti, stabili e precisi.
La “novità” che più ci ha impressionato, e che molti espositori hanno presentato, è la possibilità di inserire il piano ad induzione sotto determinati top in cucina (grès o Dekton), senza minimamente vedere il piano cottura. Appoggeremo direttamente le pentole sul nostro piano (nelle zone adibite), la pulizia sarà ancora più comoda e la cucina più lineare e minimalista.
Piano ad induzione integrato su Dekton by Binova
Gli elettrodomestici stanno diventando smart, dei piccoli computer programmabili, verso la cucina del futuro: Grundig, nel suo stand, ha saputo leggere e interpretare nel miglior modo possibile questo cambiamento, creando una vera e propria cucina virtuale, capace di interagire con l’utilizzatore.
Forse è ancora troppo presto per soluzioni così innovative, anche per questioni economiche, ma siamo certi che prima o poi tutte le cucine saranno veramente SMART.
Fin dai tempi antichi l’uomo è stato spinto dalla necessità di ornare le pareti, basta pensare alle incisioni rupestri! Con il passare degli anni non solo lo spirito si è affinato ma anche il gusto. Le case vengono arredate con affreschi prima, e arazzi poi, fino ad arrivare all’utilizzo della carta. Negli anni '70 c'è stato sicuramente il culmine della diffusione della carta da parati.
Questo elemento d’arredo si adatta in modo perfetto ad ogni stile, dal rustico al moderno proprio per la facilità nel riprodurre qualsiasi texture o immagine.
Spesso sottovalutata, la carta da parati è in grado di dare una svolta ad un ambiente. Attenzione però a non superare il limite del buon gusto, eccedendo, anche se questo limite è del tutto soggettivo!
Curiosa anche la carta da parati effetto lavagna, che va molto di moda per la possibilità di scriverci brevi dediche, appunti o la lista della spesa.
Per chi non la conoscesse, Pantone è una società statunitense che si occupa di tecnologie della grafica e di classificazione dei colori, permettendo attraverso un codice, la stampa in quadricromia CMYK. Con 6 cifre diventa possibile identificare in maniera certa e univoca un colore, evitando di trovarsi con brutte sorprese. Nel giro di pochi anni è diventata un’azienda leader nel settore in grado di influenzare tendenze e mode sui colori, non solo nel mondo dell’arredamento d’interni.
A partire dal 2000, ogni anno, Pantone annuncia la sfumatura di colore che dominerà per i 365 giorni successivi, influenzando l’intero mondo del design.
Per il 2016 Pantone ha presentato un’interessante novità e per la prima volta ha scelto la fusione di due sfumature come colore dell’anno : Rosa Quarzo e Azzurro Serenity.
La scelta ha fatto storcere il naso a molti designer e agli esperti nel settore. Sono due colori complementari, quindi opposti nella scala dei colori, e visti così potrebbero sembrare le classiche tonalità adatte all'accoglienza di un bebè.
In realtà è sufficiente guardare il video ufficiale con cui Pantone ha presentato i colori per capire la valenza di questa scelta.
Viviamo in un momento storico di grandi tormenti e drammaticità, siamo circondati dalla frenesia di un mondo che non si ferma un attimo e che non aspetta nessuno, attorniati dal senso di urgenza e dalla forte ansia... con questi colori possiamo rendere la nostra casa un nido tranquillo e accogliente dove tornare a rifugiarsi e ricaricarsi.
Il rosa quarzo ci avvolge con una piacevole sensazione di calore e morbidezza, e l’azzurro serenity ci infonde un profondo senso di tranquillità e relax. Pantone sceglie di unire queste due sfumature di colore giocando sulla dualità, sull’unione di due elementi contrastanti ma complementari. Anche questa volta Pantone non codifica semplicemente un sistema di colori, ma interpreta la società.
Interessante per i non addetti ai lavori sono le palette realizzate da questa bacheca Pinterest, che permettono di avere sott’occhio tantissime combinazioni e abbinamenti di colori.
Alla prossima!
Sicuramente ne avete sentito parlare, ma quanti di voi sanno esattamente cos'è il feng shui? Non si tratta semplicemente di una moda orientale che cerchiamo di adattare al contesto occidentale. Il feng shui è un’arte di origine cinese che affonda le sue radici nei principi del Taoismo, per poterne capire con precisione il significato è necessario fare una piccola premessa.
Un concetto fondamentale per il taoismo è quello del mutamento: tutto cambia in continuazione, fluisce e nel fluire genera delle forze. Di conseguenza le nostre azioni e i nostri comportamenti sono più efficaci se riescono a seguire la direzione di queste forze. Se seguiamo il mutamento la nostra azione si identifica con l’azione della natura. In poche parole “quando vuoi fare una cosa, fai in modo che la natura la faccia per te.”
Il feng shui, semplificando di molto l’argomento, è l’applicazione di questo principio all’ambiente in cui viviamo.
Se ci riflettete un momento, vi accorgerete che ci sono luoghi e ambienti che inducono reazioni diverse: ci sono posti che ci agitano o eccitano, mentre ci sono luoghi in cui ci sentiamo immediatamente rilassati e tranquilli. Perché non sfruttare questi elementi a nostro favore e costruire ambienti che sollecitino esattamente la sensazione che vogliamo provare entrandoci?
Non fatevi ingannare, feng shui non significa creare un ambiente armonioso e rilassante, ma permette di utilizzare gli elementi che abbiamo a disposizione, per stimolare la sensazione che vogliamo provare (come l’agitazione in discoteca, l’eccitazione in un casinò, la calma in un nido d'ospedale, ecc...)
Facciamo ora alcuni esempi:
Per ogni sensazione che volete avvertire entrando in una stanza, le soluzioni sono diverse e dipendenti dalla collocazione dei mobili ma anche dall’uso del colore. La prossima settimana vedremo appunto che sensazioni suscitano i colori!