Sempre più spesso si cerca di abbandonare la vita frenetica e stressante della città per tornare in campagna abbracciati dal calore della terra e da un ambiente più familiare, ma non tutti hanno la fortuna di poterlo fare. Arredando casa o inserendo degli elementi in stile rustico è possibile colmare questa esigenza di calore, di ritorno al passato e alle radici.
Per ricreare un ambiente avvolgente e familiare è necessario ricorrere a materiali caldi e naturali come il legno, la pietra, il ferro battuto e il cotto.
Il legno diventa il protagonista in un contesto rustico e viene utilizzato non soltanto per la realizzazione di mobili ma anche per rivestimenti di pareti e soffitti, magari con travi a vista. Saranno in legno anche le porte, in massello, per donare una sensazione di imponenza e stabilità. Lo stile rustico, non dimentichiamolo, è uno stile povero e sarebbe quindi preferibile utilizzare materiali del posto in cui è situato l’ambiente da arredare.
Se dovete ristrutturare un appartamento e scegliete lo stile rustico, un’ottima idea potrebbe essere quella di recuperare mobili già in vostro possesso, sbirciando in soffitta o nella cantina della nonna, oppure facendo un giro per i mercatini dell’usato. Un bravo falegname saprà consigliarvi sugli eventuali lavori di recupero/restauro per riportare questi mobili allo stile originale.
Questo stile non è fatto di solo legno. Anche la pietra è un materiale povero molto utilizzato in questi contesti. Possono essere lasciati a vista i mattoni e si possono realizzare pareti, forni e caminetti interamente in pietra.
Il cotto è uno dei materiali più semplici e antichi realizzati dall’uomo. Un impasto di argilla che sottoposto ad altissime temperature assume il tipico colore rosso. Prediletto per i pavimenti, dalla posa impegnativa, rende subito l’ambiente molto caldo.
Per completare un ambiente rustico si possono aggiungere dettagli ed elementi decorativi che creino l’atmosfera giusta. Accessori in legno grezzo, elementi di vecchia cristalleria, minuteria in ferro battuto, magari un poltrona in cuoio. Insomma, sembra facile ma per ricreare un ambiente rustico ci vuole attenzione e dedizione.
La nostra azienda ricrea ambienti rustici di montagna, data la nostra zona di provenienza, qui sotto potete apprezzarne un esempio.
Nella nostra bacheca di Pinterest potete trovare qualche idea per il salotto. Alla prossima puntata!
cit. poesia "L'abete" di Gianni Rodari
Abbandoniamo per un momento l'argomento bambù e iniziamo il nostro viaggio alla scoperta del legno, parlando dell’abete.
La parola abete, in realtà, identifica un genere molto ampio che comprende differenti specie di conifere sempreverdi.
Ci troviamo di fronte ad un legno tenero, economico e leggero che permette una lavorazione facile, scongiurando il rischio di scalfitture e con un buon adattamento all’incollatura anche se nel momento dell’inchiodatura e avvitamento tende a creparsi.
In particolare, l’abete bianco o quello rosso vengono utilizzati per costruire strutture portanti di mobili e serramenti, mobili, listelli per rifiniture, alcuni strumenti musicali. L'abete è infatti il legno più usato per la realizzazione della tavola degli strumenti a corde, tranne i rari casi in cui si è utilizzato il cedro. Molto apprezzato recentemente per realizzazioni di ambienti rustici, in cui si cerca di riprodurre l’ambiente tipicamente montano, con un chiaro riferimento alla cultura Nord europea.
In questo caso, viene fatto largo utilizzo del abete bio, un legno invecchiato attraverso l’utilizzo di una procedura semplice ed efficace. Il legname viene sottoposto ad un’accurata combinazione di alta temperatura e vapore, senza l’aggiunta di additivi chimici, che gli conferisce un aspetto antidato.
Qui sopra due esempi: abete classico affiancato all'abete bio, come potete osservare ci troviamo di fronte a due risultati completamente diversi.
L’abete è il legno che impieghiamo maggiormente nel nostro laboratorio e che permette una grande versatilità d’impiego per arredamento, adattandosi in modo armonioso a contesi classici e intramontabili quanto a contesti più moderni e frizzanti. E voi cosa preferite? Abete o abete bio? Più avanti parleremo di altre essenze. A presto amici del legno!