Concludiamo la nostra rassegna alla scoperta dei vari top per la cucina parlando del corian, un materiale inventato e prodotto dall’azienda DuPont nel 1967 che ha rivoluzionato il mercato, non solo per quanto riguarda i piani cucina e bagno ma in tutti i settori di architettura e design. Ampiamente decantato per avere le migliori caratteristiche della pietra ma allo stesso tempo scongiurando i problemi tecnici tipici dei materiali sintetici.
L’aspetto rivoluzionario sta nel fatto che si può realizzare qualsiasi forma mentre il pregio più importante sta sicuramente nella sua resistenza.
È un materiale che richiede poca manutenzione ed ha una durevolezza davvero notevole, sopporta l’uso quotidiano ma anche il maltrattamento, resistendo ad urti e graffi.
Presenta una superficie translucida che nel tempo quasi non subisce modifiche dovute alla luce del sole o all’utilizzo, mantenendo il suo colore originale.
Decisamente piacevole al tatto, sembra quasi vellutato, è anche un piano estremamente igienico, infatti non essendo poroso, impedisce l’annidarsi di batteri e la formazione di funghi.
Un altro notevole vantaggio sta nel fatto che può essere riparato ripristinando l’aspetto originale. Questo permette di poter intervenire sistemanto piccoli danni senza procedere alla sostituzione integrale.
Resiste molto bene alle macchie ed è davvero facile da pulire, è sufficiente un panno umido e un normale detergente.
La peculiarità della composizione di questo materiale permette di avere un prodotto senza giunzioni, conferendo un aspetto elegante e raffinato, permettendo anche di avere il lavello integrato.
Assolutamente duttile si adatta al meglio in ogni contesto, da quello classico al più moderno, questo anche grazie all’utilizzo del colore. Il piano in corian, infatti può essere colorato come si preferisce, e riesce ad imitare al meglio altri materiali, al punto da rendere difficile da distinzione tra l’originale e il corian.
È un materiale completamente atossico e prodotto rispettando rigide regole ambientali, tanto da renderlo un materiale ecologico.
Se volessimo trovare dei difetti a questo stupendo prodotto potremmo citarne soltanto due.
Ha una scarsa resistenza al calore, infatti si sconsiglia di appoggiare direttamente sul piano fonti di calore o di gettare acqua bollente nel lavello. Senza dubbio il prezzo non depone a suo favore, ci troviamo in una fascia molto alta, giustificata dalla continua ricerca e innovazione che stanno dietro a queste tipologie di materiali.
È sicuramente da consigliare a chi ha la possibilità di spendere una cifra alta ma che vuole un piano stupendo e che non solo duri nel tempo ma duri nel tempo restando quasi immutato senza richiedere particolare manutenzione.
Non vi siete anche voi innamorati di questo meraviglioso materiale?
Dopo aver parlato dei pregi e dei difetti di laminato, legno e acciaio inox, oggi trattiamo le pietre naturali e gli agglomerati per il top della cucina.
Tra le pietre naturali sono ampiamente conosciuti e utilizzati per i piani della cucina, il marmo e il granito. Entrambi rappresentano una scelta costosa ma elegante e dalla rara bellezza.
Marmo
Il marmo (“pietra splendente”) conosciuto per le sue particolarità cromatiche, è una pietra naturale e in quanto tale, possiede i pregi e i difetti di un materiale destinato a cambiare nel tempo. Ci troviamo di fronte ad un prodotto bello ed elegante ma purtroppo anche poroso in cui facilmente penetrano liquidi (per cui viene fatto un apposito trattamento impermeabilizzante, da ripetersi anche due volte l’anno).
Il marmo ha poca resistenza agli acidi, anche i più deboli come pomodoro e caffè, che rischiano di renderne opaca la superficie e di lasciare macchie, perfino in profondità.
Purtroppo è un materiale delicato anche ai graffi, ma è invece senza dubbio molto resistente al calore, permettendo tranquillamente di appoggiare pentole e teglie calde ed ha un’elevata resistenza agli urti.
É sicuramente consigliato per chi ama lusso e sfarzo.
Granito
Il granito, così come il marmo, è un materiale poroso e poco resistente alle macchie (i liquidi penetrano i profondità e a lungo andare le macchie si vedranno anche in superficie)
Rispetto al marmo ha maggiore resistenza e longevità. Resiste infatti molto bene ai graffi e al calore. Come il marmo è un materiale naturale, dona eleganza alla cucina ma va tenuto conto che nel breve periodo tende a rovinarsi.
Consigliato a chi vuole un materiale naturale ma destinato ad un aspetto “vissuto” nel breve periodo.
Agglomerati
Una valida alternativa al marmo e al granito è rappresentata dagli agglomerati. Visivamente molto simili alle pietre naturali ma senza i difetti tipici di porosità e scarsa resistenza. Ogni azienda presenta composti diversi tra loro, in base alla percentuale di materiale, ma in generale ci troviamo di fronte ad una miscela formata dal 90% di quarzo naturale e il rimanente di resine.
Ne risulta un prodotto durissimo, con un elevatissima resistenza al graffio, impermeabile e resistente agli acidi, scongiurando così il problema delle macchie.
L’unico difetto è la scarsa resistenza al calore, che impedisce di appoggiare pentole calde direttamente sul piano di lavoro (anche se le più moderne tecnologie e miscele stanno ovviando anche a questo problema).
Si configura un piano costoso ma con una durata nel tempo davvero notevole, tale da ripagare in pieno l’investimento iniziale.
Uno dei leader nel settore è l’azienda spagnola COSENTINO che con il marchio Silestone grazie alla sua particolare composizione oltre a resistenza e durevolezza garantisce un piano antibatterico.
Lo consigliamo a chi vuole un piano elegante e unico senza rinunciare alla gioia di utilizzare a pieno la propria cucina.
Passate, senza impegno, nel nostro ufficio a visionare i campioni di Silestone nelle sue numerose varianti di colore e qualità.
Il nostro resoconto sui materiale per il top della cucina finisce qui. Speriamo di aver risposto a qualche domanda e aver fatto chiarezza su questo argomento. Se avete qualche dubbio o perplessità non esitate a contattarci!
Oggi riprendiamo il discorso relativo alla scelta del materiale per il top della cucina, abbiamo già parlato del laminato, come scelta economica e frequente, ora parliamo del legno e dell’acciaio inox. Due scelte agli antipodi, ma entrambe eleganti e ad una fascia di prezzo superiore rispetto al laminato.
Legno
Scegliere per la vostra cucina un top in legno, renderà sicuramente l’ambiente accogliente e familiare, donando un aspetto di naturalezza e armonia.
Si tratta sicuramente di una scelta costosa ma che gratificherà non solo i vostri occhi, ma anche le vostre mani. Scorrere le dita su un piano in legno vi regalerà una sensazione di piacevolezza e calore come nessun altro top è in grado di fare.
Il legno rende la cucina un ambiente unico ma sfortunatamente è un materiale molto sensibile e richiede particolari attenzioni e cure nonostante gli appositi trattamenti a cui è sottoposto.
Purtroppo, poco resistente a graffi e urti (che potrebbero facilmente diventare nido di batteri), il legno subisce molto anche umidità e calore.
Sceglietelo se amate la sua bellezza e l’eleganza; potrebbe essere un’ottima opzione per creare atmosfera in un ambiente che utilizzate poco. Lo sconsigliamo per l’uso abituale e quotidiano della cucina, in questo caso è destinato a deteriorarsi in un periodo relativamente breve.
Acciaio Inox
Un’altra soluzione per il vostro piano di lavoro può essere rappresentata dall’acciaio inox. Un top elegante e moderno che conferisce un aspetto innovativo alla vostra cucina.
Si tratta di un materiale praticamente indistruttibile, è una lega a base di ferro e carbonio, che unisce alle proprietà meccaniche degli acciai, la resistenza alla corrosione tipica del carbonio.
Ha innumerevoli pregi, è altamente igienico e ha un’ottima resistenza ad urti, calore e macchie.
Merita di essere citata la possibilità di saldare lavello e piano cottura al piano di lavoro, senza lasciare punti di giunzione visibili e scongiurando quindi sporco e batteri.
Avrete di fronte un piano non solo elegante ma anche pratico e igienico, ideale per arredare cucine moderne e minimal.
L'acciaio inox è inoltre considerato un materiale ecologico: infatti grazie alla sua intrinseca natura, è interamente riciclabile.
L’unico difetto dell’acciaio inox è la sua scarsa resistenza ai graffi e purtroppo con il tempo oltre a riempirsi di piccoli graffi dovuti al normale utilizzo della cucina, tenderà a perdere la sua brillantezza; anche se l’utilizzo con accortezza e prodotti appositamente studiati per l’acciaio possono aiutare a ritardare questa inevitabile evoluzione.
È il prodotto ideale per chi cerca eleganza, massima igiene e praticità nella pulizia.
Nella prossima puntata parleremo delle pietre naturali e agglomerati.
Nelle puntate precedenti abbiamo parlato dell’importanza di scegliere con logica e accuratezza la disposizione degli elementi all’interno della vostra cucina. Oggi parliamo di un altro aspetto molto importante su cui spesso i clienti chiedono consigli e suggerimenti. Qual è la scelta migliore per il top della cucina? In realtà, non esiste una risposta valida per tutti, dipende dalle vostre esigenze e dalle vostre priorità. Illustreremo quindi le possibilità disponibili, in modo che ciascuno riesca a valutare autonomamente quale sia la scelta migliore per la propria cucina.
Innanzitutto il top di una cucina è la parte maggiormente esposta all’utilizzo all’interno della stanza: viene usato per preparare il cibo, per appoggiare pentole e teglie e spesso anche come bancone da bar, per questo va scelto con particolare attenzione.
La scelta può ricadere su varie opzioni: laminato, legno massello, pietra naturale, acciaio inox, quarzo, cemento, okite, corian; tutti materiali validi, ma meglio fare un’analisi attenta per capire quale si adatti meglio alle vostre esigenze.
LAMINATO
Il top della cucina in laminato è tutt’ora uno dei più richiesti, sopratutto perché rappresenta una buona soluzione ad un prezzo accessibile a tutti. Con il tempo e l’innovazione siamo passati dalla classica “formica” al laminato HPL (High Pressure Laminate); il risultato della pressione di strati di carta impregnati con resine fenoliche e melamminiche è un foglio di laminato.
Oltre ad essere un prodotto economico, è possibile averlo in ogni colore, sfumatura, con venature simili al legno o imitare la pietra naturale.
È un prodotto resistente a urti e graffi ma poco resistente al calore. Bisogna quindi evitare di appoggiare direttamente pentole bollenti sul piano di lavoro. Va prestata attenzione anche al calore emanato da altre fonti (come il piano cottura) perché potrebbero compromettere i prodotti di scarsa fattura.
Igienico, antistatico e facile da pulire, resiste tuttavia ai solventi più aggressivi solo se ha un ottimo strato di finitura esterna, nel dubbio meglio pulirlo con detergenti meno aggressivi o con un semplice panno in microfibra.
Scegliete il laminato se volete qualcosa di economico e se volete scegliere un colore o una finitura particolare.
Prossimamente affronteremo le caratteristiche degli altri materiali per la realizzazione del top della cucina. Voi cosa avete scelto per la vostra cucina?